
27.09.2021
Aprire un blog, oggi, sembra già un’attività “vintage”. Me ne rendo conto. Lo hanno fatto già tutti, Internet è pieno di voci che parlano, ognuno racconta una parte di sé, del proprio lavoro, delle proprie passioni. È un caos di contenuti dentro i quali, spesso, mi sono persa anch’io.
Però sento un’urgenza. Sento un forte bisogno e lo sento da un po’ di tempo. Sono anni che lavoro, che mi faccio in quattro per realizzare installazioni, opere d’arte, scenografie, veri e propri mondi. Sono anni che metto tutta me stessa nei progetti in cui credo, che mi sono costati fatica, impegno e a volte anche molti soldi. Non sono riuscita a trasmetterne il significato, a far vedere il filo conduttore, la coerenza che lega tutti i lavori che faccio. Forse l’ho dato troppo per scontato, forse non ho mai trovato il modo giusto per farlo.
Ed è ironico. La trasversalità e la polivalenza che ha sempre caratterizzato la mia formazione mi porta, alla fine, a lavorare seguendo una strada precisa, un cammino che io stessa ho delineato e che, dopo tante curve e deviazioni, mi porta sempre alla giusta destinazione.
Quindi voglio raccontare come lavoro, perché lavoro, quali sono i significati delle mie opere e a quali temi sono legati, gli incidenti di percorso, ma anche cosa mi ha fatto ridere! I miei non sono semplici lavori decorativi. L’arte non è autoreferenziale e chiusa in se stessa. La scenografia non è più solo la “scatola” che contiene lo spettacolo. I miei lavori sono essenza, sono pensiero, hanno un valore artistico che ha bisogno di essere chiarito e compreso.
L’artista è un essere umano. L’artista si interessa del mondo circostante e si fa influenzare da esso. L’artista ha delle visioni politiche, si fa un’idea sui grandi temi, scioglie i suoi dubbi e li riconduce nella sua arte. Le opere non sono mai astruse rispetto alla società in cui sono generate. Le mie parlano di temi importanti, si pongono grandi domande, stimolano forti riflessioni, denunciano.
Ma mi rendo conto che per aprire un dialogo su questo è necessario che io per prima cominci a parlare, a spiegare l’universo in cui mi muovo. Questo è lo scopo del mio blog.
Se vi interessa, se siete curiosi, seguitemi.
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